Introduzione
Salmone selvaggio o di allevamento? Alimentazione, ambiente, pesca, gusto e prezzo. Come scegliere il miglior salmone affumicato e quale scegliere sul mercato tra differenze e scelte di; sostenibilità, gusto e costo.
Salmone selvaggio vs salmone di allevamento: miti, differenze e scelte responsabili
Benvenuti, in questo articolo, proveremo ad orientarci tra queste due famiglie di salmone, cercando di aiutandovi a fare scelte consapevoli e informate.
Navigando nella vasta offerta di salmone affumicato, ci troviamo spesso di fronte a un comune dilemma: Quale salmone scegliere?
Selvatico o di allevamento? Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi in termini di nutrizione, impatto ambientale, sicurezza alimentare e gusto.
Interrogando il Tool online Google Trends con le parole chiave: salmone, selvaggio, allevato, nutrizione, ambiente, sicurezza alimentare, gusto, consumo consapevole, l’interesse per l’argomento salmone è in costante crescita, con un picco rilevante negli ultimi anni.
Le ricerche relative a; “salmone selvaggio” e “salmone allevato” sono aumentate significativamente, dimostrando un crescente interesse da parte dei consumatori per comprendere le differenze tra i due tipi di pesce.
Nutrienti a confronto: Salmone selvaggio vs Salmone di allevamento #1
Cominciamo subito con dire che le 2 specie di salmone vantano proprietà nutrizionali e sapori distintivi, ma l’impatto ambientale e la sicurezza alimentare destano spesso dubbi e perplessità.
Tuttavia, se l’aggettivo naturale non sempre significa migliore, è opinione comune che di allevamento non per forza significhi sicuro.
Il salmone selvaggio e quello di allevamento si distinguono per un profilo nutrizionale differente. Entrambi sono ricchi di proteine ad alto valore biologico, omega-3, vitamine e minerali.
Dal canto nostro, possiamo serenamente affermare che conosciamo approfonditamente il nostro prodotto, sappiamo come viene pescato, controllato, lavorato e conservato.
Le tabelle dei valori nutrizionali qui rappresentate mettono a confronto i principali nutrienti contenuti in 100gr a crudo di salmone selvaggio e di allevamento, la cui fonte é: U.S. Department of Agriculture – FoodDataCentral.
A cosa fa bene il salmone selvaggio?
Il salmone selvaggio si distingue per un contenuto di omega-3 generalmente più elevato, in particolare EPA e DHA, cruciali per la salute del cuore e del cervello. Inoltre, vanta una maggiore concentrazione di Axantina, vitamina D e selenio.
Differenza tra salmone selvaggio e allevato in Omega-3.
Il salmone di allevamento, pur contenendo omega-3, può presentare quantità variabili a seconda della dieta. Spesso viene fortificato con vitamina B12, carente nel salmone selvaggio.
In sintesi:
- Salmone selvaggio: Migliore per omega-3, Axantina vitamina D e selenio.
- Salmone di allevamento: Buona fonte di proteine e omega-3.
Se vuoi approfondire l’argomento dei valori nutrizionali del salmone selvaggio vai alla nostra pagina dedicata.
Che differenza c'è tra salmone selvaggio e salmone allevato? #2
Le varietà di salmone selvaggio, nascono in acque libere, crescono in acque profonde e si nutrono solo di ciò che riescono a predare nel loro Habitat naturale.
Solitamente invece, il salmone di allevamento è delle specie Salmo Salar.
Il salmone di allevamento cresce in batteria, vive in condizioni controllate in gabbie galleggianti e viene alimentato con mangimi in modo meccanico.
Come si riconosce il salmone allevato da quello selvaggio? La Guida.
1) Dal colore.
Perché se la polpa della carne del Salmo salar in natura è grigio biancastra come gli altri pesci del Genere Salmo, quella dei salmoni allevati è invece arancione?
I salmoni selvatici in natura si nutrono principalmente di crostacei, come gamberi e krill, che sono ricchi di astaxantina, un pigmento rosso-arancione. L’astaxantina (dal greco astacus, granchio) viene assorbita dal salmone e si deposita nei suoi tessuti, conferendogli il caratteristico colore.
Come vengono nutriti i salmoni di allevamento?
I salmoni allevati, invece, non hanno accesso a questa fonte naturale. Per questo motivo, negli ultimi giorni di vita prima della macellazione, generalmente vengono nutriti con mangimi artificiali addizionati con astaxantina sintetica o carotenoidi, come la cantaxantina. sono questi composti che conferiscono alla carne del salmone allevato il suo colore arancione intenso.
2) Dall’etichetta.
Nella quale si devono trovare tracciabilità e varietà scientifica del pesce.
Partiamo dalla famiglia.
Tutti i salmoni, sia selvaggi che allevati, appartengono alla famiglia dei Salmonidae. Un po’ come dire che, pur essendo diversi, hanno tutti lo stesso cognome.
Ma è sotto la superficie che le differenze prendono forma. I salmoni allevati, in maggioranza, sono ibridazioni del Salmone atlantico. Un nome scientifico che racchiude il genere “Salmo” e la specie “Salmo salar”.
Differenza di specie tra salmone selvaggio e di allevamento.
I salmoni selvaggi Prince, invece, provengono da generi e specie ben distinte.
Tra questi troviamo:
- Salmone reale, o Red King o Chinook: un gigante del genere Oncorhynchus, specie Oncorhynchus tshawytscha.
- Salmone rosso o Sockeye: un gioiello del Pacifico, sempre del genere Oncorhynchus, ma della specie Oncorhynchus nerka.
- Salmone argentato o Coho: un elegante nuotatore, ancora del genere Oncorhynchus, ma della specie Oncorhynchus kisutch.
Quindi, ricapitolando:
- Salmone di allevamento:
- Genere: Salmo
- Specie: Salmo salar
- Salmone selvaggio Prince:
- Salmone reale:
Genere: Oncorhynchus,
Specie: O. tshawytscha. - Salmone rosso:
Genere: Oncorhynchus,
Specie: O. nerka. - Salmone argentato:
Genere: Oncorhynchus,
Specie: O. kisutch.
- Salmone reale:
3) Con la vista.
I salmoni di allevamento hanno una componente di grassi maggiore rispetto a quelli selvaggi. Strati di grasso che non si trovano invece nei salmoni selvaggi che nuotano e cacciano in acque libere.
4) Dal prezzo.
Infatti, una confezione di autentico salmone selvaggio di qualità può, e non deve costare meno, del doppio o del triplo del prezzo di quello di allevamento.
Etichetta alimentare del salmone selvaggio e allevato. Il confronto.
In questa immagine potete apprezzare le differenze dirette evidenziate in etichetta tra il nostro salmone selvaggio in confronto ad uno di allevamento, scelto tra quelli presenti in uno dei più diffusi supermercati italiani.
Salmone e sostenibilità: L'impatto ambientale delle due scelte #3
L’allevamento e la pesca del salmone hanno un impatto ambientale differente. La pesca del salmone selvaggio può causare sovrapesca, inquinamento da reti e bycatch, la cattura accidentale, danneggiando gli ecosistemi marini.
Tuttavia, scegliere salmone sostenibile significa ridurre l’impronta ecologica e proteggere gli ecosistemi marini.
Le criticità della pesca del salmone selvaggio.
La pesca del salmone selvaggio, sebbene gestita in modo sostenibile, può avere un impatto ambientale da non sottovalutare come il sovrasfruttamento: La pesca eccessiva può portare al declino delle popolazioni locali di salmone e ridurre la biodiversità potrebbe produrre conseguenze negative sugli ecosistemi.
Tuttavia, è importante sottolineare che la pesca del salmone selvaggio può essere sostenibile se gestita in modo responsabile.
Esistono diverse certificazioni, come MSC, che garantiscono la pesca sostenibile del salmone.
Salmone di allevamento: L’impatto su ambiente ed ecosistema locale.
L’allevamento del salmone, seppur migliorato negli anni si accompagna a specifiche problematiche che possono essere sintetizzare in 4 macro argomenti maggiori come:
- inquinamento marino da dispersione nell’ambiente di agenti antibiotici e disinfettanti;
- diffusione delle malattie nelle popolazioni in allevamento e introduzione nelle popolazioni naturali di malattie e parassiti.
- Gli individui allevati sono in genere frutto di estese ibridazioni. La fuga dei pesci dalle gabbie di contenimento provoca un alto rischio di ibridazione con le specie naturali.
Segnaliamo che, pratiche di allevamento sostenibili stanno emergendo per tentare di ridurne l’impatto.
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Salmone sostenibile: Come sceglierlo, perché preferirlo? #4
Scegliere salmone sostenibile significa ridurre l’impronta ecologica e contribuire a proteggere gli ecosistemi marini.
Certificazioni e pratiche di allevamento sostenibile
Esistono diverse organizzazioni che lavorano per la conservazione del salmone selvaggio e la promozione di pratiche di pesca sostenibili. In particolare, sono attivi:
Salubrità e sicurezza alimentare del salmone affumicato
Dubbi sulla sicurezza alimentare?
Entrambi i tipi di salmone possono contenere contaminanti, come mercurio e diossine. Questo a causa di zone di pesca non idonea o di controlli sanitari superficiali.
Nel salmone selvaggio, i livelli di contaminanti dipendono dalla zona di pesca e dalla specie. In generale, i pesci più longevi tendono ad accumulare più contaminanti.
Il salmone di allevamento può presentare residui di antibiotici utilizzati per prevenire le malattie. Tuttavia, regole più stringenti stanno provando a limitare l’uso di antibiotici negli allevamenti.
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Consigli per la scelta ed il consumo del salmone affumicato. #5
Scegliere tra salmone selvaggio e di allevamento non è una decisione semplice. Entrambi i tipi presentano vantaggi e svantaggi in termini di nutrizione, impatto ambientale, salubrità e gusto.
La scelta migliore dipende dalle vostre priorità individuali e dai vostri valori. Se per voi la nutrizione è l’aspetto fondamentale, il salmone selvaggio potrebbe essere la scelta migliore. Se invece vi preoccupa maggiormente l’impatto ambientale, optare per salmone di allevamento sostenibile potrebbe essere più consono.
Differenze di sapore e consistenza. #6
Il salmone selvaggio e quello di allevamento offrono esperienze gustative distinte. Il salmone selvaggio vanta sicuramente un sapore più ricco e intenso, una consistenza soda e compatta, e una parte grassa meno marcata ed evidente.
Il salmone di allevamento ha un sapore più delicato e sensibilmente più grasso, con una consistenza più morbida e delicata.
La scelta perciò dipende dalle vostre preferenze personali:
- Amanti dei sapori forti e decisi? Il salmone selvaggio è la vostra scelta.
- Preferite un gusto più delicato e una consistenza morbida? Il salmone di allevamento potrebbe piacervi di più.
Differenze di prezzo e di valore. #7
Le differenze di prezzo tra salmone selvaggio e salmone di allevamento sono spesso notevoli, con il salmone selvaggio che può costare anche il doppio o il triplo rispetto al suo parente di allevamento. Diverse ragioni concorrono a questa disparità:
La pesca del salmone selvaggio è un’attività imprevedibile e soggetta a stagioni e quote di pesca. L’offerta è quindi limitata e fluttuante, influenzando il prezzo. Al contrario, l’allevamento del salmone offre un approvvigionamento più controllato e costante, con costi di produzione stabili.
I costi della pesca: La pesca del salmone selvaggio richiede attrezzature specializzate, manodopera esperta e spesso viaggi in mare aperto. Questi costi si riflettono sul prezzo finale del prodotto. L’allevamento, pur avendo i suoi costi, si svolge in ambienti controllati a terra, con minori spese di produzione.
Il salmone selvaggio è spesso percepito come un prodotto più pregiato e naturale, con un sapore più intenso e una consistenza più soda.
Inoltre, il vantaggio in termini di nutrienti, considerati importanti per la salute, ne accrescono il valore percepito del salmone selvaggio e ne influenzano il prezzo.
In sintesi, la differenza di prezzo tra salmone selvaggio e salmone di allevamento è dovuta a una combinazione di fattori che includono l’approvvigionamento, la qualità percepita, l’impatto ambientale ed il rapporto tra domanda e offerta del mercato.
La scelta tra i due tipi di salmone dipende dalle priorità individuali e dal budget del consumatore.
Quote di mercato tra salmone selvaggio canadese e allevato. #8
Analizzando questi dati, emerge un quadro interessante:
Le quote di pesca del salmone selvaggio hanno mostrato una leggera crescita nel biennio 2021-2022, con un incremento complessivo di circa il 4%.
La produzione di salmone allevato ha registrato un aumento più significativo, con una crescita di circa il 7% nello stesso periodo.
Tuttavia, è importante sottolineare che:
- Le quote di pesca del salmone selvaggio variano notevolmente tra le diverse regioni e specie.
- La produzione di salmone allevato è concentrata in alcune zone del Canada, con un impatto ambientale non uniforme sul territorio.
Perciò, scegliere tra salmone selvatico e salmone allevato significa fare una scelta consapevole, basata su informazioni complete e considerazioni personali.
Concludendo
Ogni scelta, se fatta con consapevolezza, può fare la differenza. Consumare salmone in modo responsabile significa prendersi cura della propria salute e del pianeta.
Scegliere salmone certificato è un modo per sostenere la pesca responsabile e ridurre il proprio impatto ambientale.
In aggiunta, è importante ricordare che:
- Le problematiche legate alla pesca del salmone selvaggio variano a seconda della regione e del metodo di pesca utilizzato.
- È importante informarsi sulle provenienze del salmone che si acquista e scegliere prodotti che provengono da pesca sostenibile.
